In questa poesia di Pasolini abbiamo:
Uomini e ragazzi se ne tornano a casa
– sotto festoni di luci ormai sole –verso i loro vicoli, che intasano
buio e immondizia, con quel passo blando
da cui più l’anima era invasaquando veramente amavo, quando
veramente volevo capire.
Non capisco la parola "più" qui. So che "più" può essere il comparativo dell'avverbio "molto". Sarà il caso qui? In questo caso, il paragone si fa con cosa? Con "adesso"? Cioè dobbiamo capire "da cui l'anima era più invasa quando veramente amavo, quando veramente volevo capire, di adesso"?
edit (come chiesto da @Quassnoi): I miei dubbi hanno due motivi:
- L'ordine delle parole mi sembra strano (se è per significare "più invasa", perché mettere "più" prima di "l'anima" e non prima di "invasa"?).
- Ho una traduzione in francese che è, in generale, molto fedele, ma che, qui, suggerisce un senso diverso ("più l'anima" avrebbe più o meno il senso di "nel profondo della mia anima" e non ci sarebbe nessuno paragone, ma non vedo perché).